Un aspetto molto importante del cibo è quello “conoscitivo", strettamente collegato a quello affettivo-emotivo. Le pietanze consentono di attivare un percorso di scoperta di sapori, colori, odori e di nuove consistenze. In tal senso i bambini sviluppano i sensi e contemporaneamente iniziano un percorso di curiosità, conoscenza e gioco.
L'approccio positivo, da parte del bambino, nei confronti del cibo è determinato anche dalla buona collaborazione tra cuoca-educatrice e dall'aspetto del cibo, che a partire dalla vista, deve stimolare la voglia di mangiare e successivamente appagare il palato.
Un bambino, prima ancora che con la bocca (il senso del gusto fino a tre anni non si è ancora sviluppato appieno), mangia con gli occhi!
Questo spiega l'attenzione specifica che necessita la presentazione dei piatti e l’esigenza di fornire alimenti, che con il loro aspetto, risveglino l’appetito e stimolino quella curiosità che porta a sperimentare e scoprire sapori anche mai sperimentati prima.
La nostra Cuoca, quando impiatta la ricottina fresca, la presenta come nelle foto qui riportate; così una semplice ricotta diventa un'attrazione agli occhi dei bambini che, potete star certi, se la mangeranno con grande piacere!!!
Infine, sottolineiamo che il pasto va necessariamente considerato come un momento di socializzazione, relazione e partecipazione comunicativa del bambino con i propri pari, con le educatrici e con la cuoca.
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